Uno-X Mobility, annunciato il ritorno di Anthon Charmig fino al 2027
Anthon Charmig torna alla Uno-X Mobility. Il 26enne danese ha firmato un nuovo con un contratto biennale con la squadre norvegese, che aveva lasciato due anni fa per approdare alla attuale XDS Astana. Dopo 24 mesi con la maglia azzurra del team kazako, lo scalatore di Aarhus torna dunque nella squadra con cui era passato professionista nel 2022, dopo aver corso l’anno precedente nel vivaio del team pronto quest’anno a fare il grande salto nel WorldTour. Rivelatosi nel 2022 con la vittoria di tappa al Tour of Oman, poi concluso in quinta posizione, il classe 1998 da allora non ha più vinto, cogliendo comunque alcuni piazzamenti sparsi di buon livello, come il quitnto posto al Tour de Langkawi lo scorso anno e il settimo al GP Québec del mese scorso.
“Ciò che mi ha convinto a tornare è stato parlare con i miei ex compagni di squadra – commenta – Sentire che mi volevano di nuovo con loro e che mi hanno contattato attivamente mi ha fatto una grande impressione. Far parte di una squadra in cui i compagni ti vogliono significa molto. Negli ultimi due anni ho seguito lo sviluppo della squadra e l’ho vista fare un passo avanti dopo l’altro. Credo che continuerà così e non vedo l’ora di farne parte di nuovo. Le mie gare preferite sono le gare di un giorno su percorso collinare, un tipo di gara in cui la squadra è già forte. Sono entusiasta di poter dare il mio contributo in questo ambito”.
Il direttore generale Thor Hushovd è ben felice di dargli il bentornato: “Siamo orgogliosi e felici di riportare Anthon dopo due anni trascorsi con la Astana. Anthon è un ragazzo fantastico e si integra perfettamente nella nostra cultura. Abbiamo seguito da vicino i suoi progressi ed è chiaro che ha alzato il suo livello in questa stagione. Con gli investimenti che abbiamo fatto nelle prestazioni, dai nuovi allenatori ai sistemi e al supporto migliorati, crediamo di poterlo aiutare a raggiungere un livello ancora più alto. Anthon è un corridore che conosciamo bene e in cui abbiamo sempre creduto. Si integra naturalmente nella nostra cultura e ha le qualità per fare la differenza nelle gare difficili. Siamo molto felici di riaverlo con noi”.
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